Sinusite cronica: diagnosi e terapia chirurgica

La sinusite cronica è un processo infiammatorio che dura nel tempo (si definisce cronico quando dura per più di 10 settimane nonostante adeguata somministrazione di terapia medica) e che si sviluppa solitamente a carico di uno  dei seni paranasali (mascellare, etmoide, frontale o sfenoide).
Spesso le sinusiti croniche sono conseguenti a processi acuti o subacuti recidivanti non trattati in maniera adeguata.
Le cause predisponenti sono diverse, infezioni dentarie, allergie ecc... .
Il fattore anatomico più influente nella trasformazione di una rinite in una sinusite è rappresentato dall’ostruzione del complesso osteo meatale, accesso al naturale drenaggio delle secrezioni di alcuni importanti seni paranasali.

SINTOMI:
• abbondante secrezione muco-purulenta unilaterale;
sensazione di peso in corrispondenza della regione anatomica interessata( che aumenta con i movimenti del capo e risulta più intenso al mattino);
cattivo odore a livello del naso;
ostruzione respiratoria;
ovattamento auricolare;
otiti recidivanti.

A volte, sopratutto in caso di interessamento del seno mascellare, la secrezione mucosa può refluire posteriormente, in rinofaringe, provocando quella fastidiosa sensazione di mal di gola e complicanze più serie come faringiti, laringo-tracheiti o patologie polmonari. La diagnosi è posta in seguito ad una visita otorinolaringoiatrica accurata in cui viene riscontrata secrezione purulenta o mucosa nelle fosse nasali, mucose iperemiche o edematose, a volte polipi nasali.

La TC del massiccio facciale è la metodica radiologica di scelta per definire l’indicazione chirurgica appropriata al singolo caso, evidenziando l’entità dell’infezione ed eventuali anomalie anatomiche predisponenti.
Quando ogni altro provvedimento terapeutico risulta vano (terapie antibiotiche,decongestionanti topici e sistemici ecc..) la terapia chirurgia rimane la migliore chance risolutiva in questo tipo di patologie.

Oggi la terapia chirurgica della sinusite cronica si avvale della chirurgia mininvasiva, (vedi paragro dedicato) gli interventi vengono eseguiti per via endoscopica attraverso le fosse nasali. In questo modo è possibile eseguire, in anestesia generale, correzioni mirate che consentono il recupero della normale funzione dei seni paranasali rispettando la fisiologia e la funzione delle strutture nasali; è per questi motivi che viene chiamata F.E.S.S. (Functional Endoscopic Sinus Surgery) che significa proprio chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali.

L’intervento chirurgico ha come scopo finale quello di ristabilire una normale ventilazione dei seni paranasali disostruendo i canali di drenaggio e far fuoriuscire l’eventuale contenuto liquido ivi contenuto. si apre un’ampia e definitiva comunicazione tra i seni paranasali e le cavità nasali, riducendo il rischio di recidive dell’infezione; in caso di polipi viene utilizzato un apposito strumento che frantuma e aspira i polipi (debrider o shaker).

Mostriamo di seguito due immagini TC pre e post intervento che possono aiutare a comprendere meglio l’importanza e l’efficacia di un intervento chirurgico in caso di sinusite cronica.
A volte può essere necessario un tamponamento nasale che viene rimosso solitamente dopo 2 giorni, il dolore post operatorio è minimo e la ripresa delle normali attività giornaliere è rapida.

Solitamente dopo l’intervento chirurgico, sono consigliate delle terapie locali definite di mantenimento e dei controlli regolari scanditi nel tempo. Il tipo di terapia e di controlli saranno programmati dallo specialista che si baserà sulla storia clinica del paziente e sulle  eventuali patologie che hanno portato all’instaurarsi  della patologia sinusale.