Esame Audiometrico

L'esame audiometrico è indicato nello studio delle malattie dell'orecchio e della ipoacusia (diminuzione dell'udito).
Valuta l'udito del paziente determinando la cosiddetta "soglia di minima udibilità" cioè il minimo livello di pressione sonora in grado di evocare una sensazione cosciente di percezione del suono.
L'esame e' ambulatoriale, dura pochi minuti, viene eseguito in una cabina insonorizzata (cabina silente) ed è del tutto indolore.

Al paziente viene richiesto di segnalare tutte le volte che percepisce un suono erogato da una cuffia posizionata sulla testa.
L'esame presuppone la collaborazione dei pazienti (si tratta, infatti, di una tecnica soggettiva) e può essere eseguito dai 5-6 anni sino alla terza età.
Fornisce utilissime informazioni sull'udito del paziente sia dal punto di vista quantitativo (quanto si sente), che dal punto di vista qualitativo (come si sente).

In prima approssimazione sul grafico audiometrico possono essere distinte 6 aree che corrispondono ai seguenti suoni:

1) Suoni deboli in bassa frequenza - Area verde chiaro

2) Suoni moderati in bassa frequenza - Area giallo chiaro

3) Suoni forti in bassa frequenza - Area rosso chiaro

4) Suoni deboli in alta frequenza - Area verde scuro

5) Suoni moderati in alta frequenza - Area giallo scuro

6) Suoni forti in alta frequenza - Area rosso scuro

Su questo grafico vengono tracciati dei simboli che identificano l’intensità minima di udibilità per i differenti suoni. In particolare un cerchietto rosso indica l’orecchio destro mentre una X azzurra indica l’orecchio sinistro.

L’esame audiometrico viene considerato nella norma se su tutte le frequenze il livello minimo di udibilità è minore o uguale a 20 dB.